Asca T.T.

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6.A GIORNATA

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C2 girone D     ASCA TT -VIRTUS     5-0

D1 girone C     ASCA TT -MORELLI   4-5

D1 girone D    ASCA TT - SANDONATESE     4-5

D2 girone D    ASCA TT - BANFI             5-4

 

D1 girone C     ASCA TT -MORELLI   4-5

 

Serie D1 girone C 6 giornata, ci troviamo di fronte la prima in classifica, TT Morelli A. Giochiamo in casa, formazione Rosso, Facchetti, Beretta. Gli avversari si presentano con i forti veterani Magnaghi e Molvini, 100% x il primo, e una sola sconfitta ad oggi x il secondo, e con i giovanissimi Tassi classe 1998 e Magnaghi figlia 1996. L'inizio é subito a sorpresa, Facchetti vince il primo con Magnaghi papá che peró prende subito le misure e il nostro realizza poi soltanto 9 punti nei 3 set a seguire. Seconda partita Beretta-Magnaghi figlia, che gioca bene, tira tutto ma nulla puó contro la gran difesa del nostro giocatore che sfrutta tutta la lunghezza del campo, da lui stesso transennato che occupa mezza palestra, chiudendo 3 a 0. 3 partita, vede Rosso contro il giovane Tassi, i primi 2 set sono lottati 11-8 12-10 x il giocatore di casa, subisce poi un secco 11-4 nel terzo con il giovane in crescita ma fortunatamente il quarto set é di Rosso...11-9. 2 - 1 asca e il morelli gioca il jolly, fuori la figlia entra Molvini. Si scontra subito contro Facchetti, che realizza soltanto 10 punti nei primi due set, poi entra in partita e vince ai vantaggi il terzo...ma invano perché nel quarto fa solo 3 punti. 2 pari, Magnaghi-Rosso, il cassanese non ha nulla da perdere, piú di 1000 punti che li separano, parte bene vincendo il primo...e a sorpresa con lo stesso punteggio anche il secondo, 11-7. Il terzo set sembra mettere le cose in chiaro, magnaghi 11-2. Il quarto set é lottatissimo, 2 spigoli aiutano rosso nei primi punti, decisamente importanti che arriva 10-9 match point, rosso serve e magnaghi risponde, sembra che la risposta vada lunga ma pizzica lo spigolo ed é 10 pari. I punti diventano pesantissimi ma li fa entrambi il giocatore di casa che chiude a sorpresa 3a1. Prima sconfitta della stagione x Magnaghi. 3a2 per noi cominciamo a sperare all'impresa! Beretta contro Tassi, ma il primo fatica a entrare in partita, subisce gli attacchi del ragazzino e si trova sotto 2a0 poi trova le misure , prende fiducia, si ricorda di essere capace e vince gli altri 2....é quinto set. Si lotta punto su punto e il nostro si trova sul 10-9 match point, si autochiama un time out che servirá all'avversario che chiude 12-10. 3 pari , Rosso contro Molvini, il cassanese riesce a contenere l'avversario e tira ogni dritto che gli capita portando a casa il primo ai vantaggi 12-10, il secondo é quasi la copia 11-9 e molvini incredulo comincia ad innervosirsi. Rosso parte bene nel terzo e si trova 10-5 .....5 match point! L'avversario ci crede, sa di essere piú forte, e arriva fino al 10-11 ma poi, non mi ricordo nemmeno come Rosso chiude i conti 13-11. 4a3 asca, Facchetti potrebbe chiudere i conti contro il giovane tassi, lotta ma non porta a casa nemmeno un set. A questo punto é 4 pari, Beretta contro Magnaghi, il nostro parte bene, vince il primo ma poi sembra la copia della partita contro Facchetti, gli altri 3 set senza partita 5-5 e 4 punti. Che dire, peccato anche questa volta anche se questo incontro era l'unico che sulla carta era abbastanza proibitivo....erano gli altri 3 che bisognava vincere, sulla carta e sul campo. A.R.
A.R.

 

 

D2 girone D    ASCA TT - BANFI             5-4

 

 

La cronaca è quella di una giornata di sport. E di un risultato che ha rischiato di essere roccambolesco .

Vince, ma non convince la squadra di D2.

In formazione tipo Scerbina – Borgni – Garotta si porta presto sul 3-0,

non senza incontrare difficoltà almeno nella partita tra Garotta e Mattavelli Marco vinta per 3-1 dopo essere stato sotto nel primo, aver vinto il secondo lottato set e il terzo punto a punto ai vantaggi per poi chiudere nel quarto senza soffrire e ancor di più per la Tatiana vincitrice al termine di un combattuto match contro il loro Colucci per 3-2.

Si ritrova comunque nel finale un buon gioco per la nostra punta di diamante che purtroppo dalla prossima partita non sarà più il punto forte della squadra e risalirà nella serie D1, a lui un grazie per le vittorie e la pazienza e un in bocca al lupo nella divisione superiore.

Il 4-0 viene da una partita ben condotta dalla Scerbina contro Giustinoni e senza storia.

Il risultato del turno sembra acquisito e il match chiuso e sicuramente lo sarebbe stato se avesse continuato a giocare i propri turni Federico contro avversari di levatura inferiore . Forte del punteggio l’allenatore Fausto Airoldi getta nella mischia il giovane Fabio Buratti, riserva promettente, ma che si dimostrerà non nella sua giornata migliore.

Anche gli avversari fanno entrare un giovane di riserva, certo Conti Federico, e quindi gli equilibri restano immutati.

Il nostro comincia male perdendo il primo set, poi si riprende e vince i successivi due fino al quarto set in cui ha a disposizione ai vantaggi una palla match sprecata. L’avversario tiene psicologicamente aperta la partita vincendo quel set e poi sempre per un calo del nostro giocatore fa suo il quinto decisivo set.

Sul 4-1 Borgni è messo di fronte a Mattavelli Marco, il loro giocatore più forte. E’ battaglia fin dalla prima palla. Sfortuna in certi momenti topici e gioco troppo attendistico costano i primi due set persia ai vantaggi a 10 e a 11. Lì il risveglio di Borgni che con tattica più improntata all’attacco sbaraglia la difesa fatta di piccoli tocchi di puntinata dell’avversario e rari attacchi su palle corte a rete. 11-6 e 11-7 bene auguranti.

La strategia di gioco continua a dare buoni esiti anche nel quinto decisivo set, almeno fino al cambio campo dove il nostro ha ancora il vantaggio di 5- 4. Imprecisione, appannamento e stanchezza fanno il resto. Questa della tenuta fisica è una brutta gatta da pelare per Cristiano e neanche il time out, che avrebbe dovuto essere chiamato prima del 9-6 riescono a ridare smalto e lucidità. Finisce 11-6 l’ultimo set ed è il 4-2.

Tocca di nuovo al nostro Fabio vedersela con un avversario più anziano e tosto, Colucci Antonio.

Il colpo migliore del nostro, il dritto-fucile, così soprannominato per la esplosività che sa avere, stavolta è caricato a salve, poco preciso, spesso ad alzata zero sulla rete. Così nemmeno la brusca caduta verticale fisica delle 12.30 dell’avversario sul finire del terzo set serve a ribaltare le sorti dell’incontro. 4-3.

La nostra Scerbina ora viene impegnata dal loro capitano e migliore giocatore. Perde, poi vince ricordandosi di saper ben giocare, poi perde ancora fino alla resa. E’ una resa che non ha motivi tecnici, una resa psicologica a tutti gli effetti. Non contenta del suo gioco offensivo che non trova sbocco, forse troppo pretenziosa verso il suo palleggio almeno pari a quello dell’avversario e troppo infastidita dalla metodicità dei cambi di palleggio, di direzione di lunghezza del Mattavelli, persa la necessaria calma e infastidita dalla pazienza dell’avversario cede l’ultimo set quasi senza lottare per 11-5. Ora è 4-4 per via di questo 3-1 inaspettato.

La partita si decide all’ultima partita dove è chiamato Borgni contro la loro riserva. La fortuna pone di fronte giocatori con qualità differente e esperienza davvero non paragonabile. La vittoria è semplice se non fosse per un semi crollo di lucidità avuto nel secondo set, momento topico nel quale la maggior freschezza dell’avversario stava avendo la meglio ai vantaggi su un provato giocatore ultraquarantenne, in piedi dalle sette e in crisi glicemica alle ore 13.15. Tutte scuse o giustificati motivi?

Il 3-0 è comunque questione di pochi minuti e la conclusione sul 5-4 dell’intero incontro è motivo di giustizia almeno per i due punti portati a casa, punti che sarebbero stati più facilmente guadagnati se nell’ottica della società ci fosse stato solo il vincere e non il far giocare come troviamo giusto sia.

Gli atleti Garotta e Borgni alla fine promossi almeno per il gioco più convincente rispetto ai precedenti turni, Scerbina e Buratti rimandati alla prossime partite e a allenamenti specifici, dove dovranno dimostrare la prima, in buona forma fisica ora, di voler ritrovare il gioco di due anni fa fatto di aperture sul rovescio e colpi vincenti anche di top sul dritto, il secondo di migliorare la tecnica dei suoi colpi (le gambe!) , allenare il suo punto dolente che resta un rovescio male impostato troppo pretenzioso e il carattere che deve maturare una maggiore calma e una minore frenesia negli attacchi.

La prossima partita sarà la decisiva per la leadership poiché ci vedrà di fronte alla capolista ASD TT CF AMICI R.SAVOIA "A" di Vedano al Lambro, co-leader del girone.

Contiamo sulla presenza di Gialnisio e nel rientro di un Anton Tonkov in splendida forma in allenamento.

Terzo componente Borgni con Buratti riserva. Peccato per la perdita di Garotta nel momento più importante…. Chissà non ci ripensi…?

C.B