D2 ultima di andata

Giovedì 22 Dicembre 2011 13:09
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MONZA-ASCATT  5-4

Sabato 17

“Nessuna giustificazione. La responsabilità della sconfitta è tutta mia”. In questa frase rilasciata da Cristiano al termine della partita contro la squadra di Vedano al Lambro “Amici di R. Savoia” sta la chiave di lettura di un successo mancato più che di una sconfitta meritata.

Infatti, nello scantinato della società ospitante, la squadra di Cassano arriva alle 15.17 e perde lo scontro al vertice per 5-4 e la colpa della debacle è chiara. Non è il numero 17.

Non può contare l’altezza assolutamente fuori norma dell’impianto con le luminose sui tavoli stile bigliardo e neppure il rimbalzo - su Sephora di grande annata davvero bizzarro, rimbalzo alto e veloce - può essere una valida motivazione.

La rete tesissima è legale e persino la pallina bianca ha le tre stelle da regolamento. Nulla da dire.

Non può contare l’aver raggiunto trafelati il posto di gioco e neppure il freddo cane che faceva nella riattata cantina: nulla può motivare una prestazione opaca di un singolo.

E non può contare perché dove i valori in campo erano diversi le cose sono andate come dovevano.

Gialnisio, altra categoria, ne è la prova. Chi sa giocare vince in ogni condizione quasi sempre.

Si fa subito brutta per l’Ascatt con una partenza al rallentatore del capitano in erba Trikov, perdente alla quarta un match che avrebbe potuto tranquillamente vincere per il gioco espresso e i punti fatti.

Segue un 3-0 subito da Borgni da parte del loro elemento migliore, ma in uno stato di confusione mentale ai massimi livelli del nostro giocatore che non riesce mai ad attaccare l’avversario per via di una strategia di gioco sbagliata e che anche quando afferrata l’idea non riesce a variare per l’abilità dell’avversario. 0-2

Ci pensa Gialnisio in splendida forma e grandi colpi a piegare gli avversari con un secco 3-0 e a riportarci sotto.1-2

Tocca di nuovo a Trikov che però pur vincendo il primo set perde poi i successivi col loro migliore giocatore. Anton sfodera dei bei colpi e a differenza della prima partita detta il gioco costringendo l’avversario a difendersi. Peccato anche per quel briciolo di sfortuna che poteva invece cambiare le sorti. Soprattutto per le tante occasioni di chiudere la partita sul 2-2. Siamo così 1-3

E’ di nuovo la volta di Roberto Gialnisio e non si fa pregare; ci regala uno splendido punto sempre per 3-0 che tiene vive le nostre speranze. La differenza sta nei colpi sempre potenti, improvvisi e tenuti bassi.2-3

Cristiano potrebbe ora riportarci in parità, ma manca ancora una volta la concentrazione contro il loro migliore giocatore. Gioca abbastanza bene qualche scorcio di partita, ma poi è uno spigolino (uno dei 17 tra spigoli e retine presi dagli avversari con conseguente punto) a chiudere una rimonta voluta nel secondo set. Nel terzo lo scoraggiamento fa il resto anche se il punteggio di 3-0 è troppo severo contro il nostro. 2-4

Ora è l’ultimo turno per il nostro Jolly, turno che lo pone di fronte al loro elemento migliore. In effetti Roberto ha qualche pensiero solo nel 4 set perso 19-17 (ancora il 17 che torna), ma poi chiude per 3-1 la partita anche se in evidente calo fisico. 3-4

Nelle mani di Anton la prosecuzione all’ultima partita o la chiusura dell’incontro ora. Il giovane capitano questa volta non tradisce le attese, sfodera un bel tennis tavolo contro il loro numero tre e con continuità di colpi e di convinzione porta a casa una meritata vittoria per 3-1. Non sorprende neanche più la semplicità con la quale apre qualsiasi palla sia di dritto che di rovescio in top in questa partita da incorniciare. 4-4

Riacchiappati all’ultima partita ora il peso della racchetta gioca un brutto scherzo al nostro “buon Cristiano”, così come definito da Fausto in pietosa sintesi sul forum. Grazie allenatore.

Borgni non trova subito la via del dritto, non entrano i top, non è abbastanza veloce e soprattutto si sente spaesato su quella superficie di gioco.Forse i ricordi dell’oratorio lo assalgono. E così perde i primi due set. Poi la determinazione a non perdere malamente il terzo set con moto d’orgoglio lo porta avanti per 6-0… 6-2… 6-4…. Non arriva il time-out 6-6. Lotta poi punto su punto, va ancora avanti ai vantaggi, ma alle 18.00 passate, abbandona la lotta cercando troppo il lato di dritto dell’avversario nel suo colpo più debole. Questo esperto giocatore proprio in quel mentre gioca due o tre colpi di dritto che penetrano bene la guardia di Cristiano ed è la fine. Che peccato! Questa ultima partita contava e se avesse giocato come all’inizio del terzo set per tutto l’incontro non avrebbe avuto difficoltà a far suo un match anche di squadra.

17 anche i set persi nel complesso dalla squadra e alle 18.17 lasciamo ai topi l’onore di scorrazzare sui tavoli.

Al di là della cabala è mancata una riserva da buttare dentro nel momento dell’ultimo match, un giocatore come per esempio Federico, il Garottino rientrato in squadra in D2… e forse la sfortuna regolamentare di non poter schierare anche la Tatiana quando gioca Anton. Cristiano si ripromette di no allenarsi più il giorno prima della partita e medita vendetta.Al ritorno ce la vedremo ancora, alla pari e stavolta magari con la riserva giusta al momento giusto. Ora la pausa, poi a gennaio servirà qualche giocatore perché l’alternanza degli stranieri rende i giocatori della nostra squadra contati numericamente quando non potrà giocare Gialnisio… circola il nome di Marco, chissà che non ci dia lui una mano a salire in D1!

CB